Terence Hill Biography

Terence Hill
Terence Hill
Mario Girotti
29/03/1939, Venezia (Italia)

1940's Mario Girotti nasce a Venezia il 29 marzo 1940, nel pieno della seconda guerra mondiale. Il padre è italiano di origine umbra, mentre la madre è tedesca; la famiglia Girotti si completa con altri due figli, Pietro ed Odoardo. Il padre, un chimico, lavorava presso una grande industria farmaceutica tedesca e proprio a Lommatzsch - città di origine materna - Mario trascorre l'infanzia. Le immagini dei cieli rossi di fuoco durante il conflitto bellico gli rimarranno impresse nella memoria di bambino... "proprio in quel periodo ho imparato ad odiare la guerra e la violenza con tutto me stesso" ha detto lo stesso Terence in un'intervista negli anni '70. Sopravvissuto ai bombardamenti rientra in Italia con la famiglia per stabilirsi a Roma.

1950's Sebbene non ancora dodicenne, Mario viene notato dal famoso regista Dino Risi che gli propone, previo consenso materno, di parecipare al film Vacanze col gangster (1951). Con questo film ha ufficialmente inizio la sua carriera cinematografica, quasi per gioco forse, ma la passione per questa professione non è solo un sogno infantile e la determinazione a proseguire per questa strada lo porta a partecipare a diverse pellicole nei successivi anni, facendo la classica gavetta con brevi comparsate in film come Villa Borghese (1953), La vena d'oro (1955) e avendo un discreto successo in titoli di carattere rosa-drammatico e musicarelli come Lazzarella (1957), Guaglione (1957), Anna di Brooklyn (1958), Cerasella (1959) e Il padrone delle ferriere (1959) aventi come protagonisti famosi cantanti italiani dell'epoca quali Domenico Modugno e Claudio Villa.

1960's Terminati gli studi superiori Mario si iscrive all'Università di Roma, alla Falcoltà di Lettere Classiche, che tuttavia abbandonerà dopo soli tre anni, nel 1963. Infatti è l'anno in cui viene scritturato dal regista Luchino Visconti per il film Il Gattopardo , con un cast che vanta attori quali Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon e un giovanissimo Giuliano Gemma. La partecipazione ad un film simile, dopo alcune parti in colossal storici come Cartagine in fiamme (1960) e Giuseppe venduto dai fratelli (1960), lo porta ad intraprendere in modo definitivo la carriera di attore, da sampre il suo sogno, e abbandonare gli studi. Mario pensava di aver finalmente trovato la chiave giusta per aprire la porta del successo del cinema italiano, ma non era ancora arrivato il momento; infatti continuano ad offrirgli ruoli da belloccio in commedie musicali o parti drammatiche in pemplum, genere in auge in quel periodo. Decide quindi di trasferirsi in Germania e accettare l'offerta di girare una serie di film western basati sui racconti dello scrittore Karl May della serie Winnetou, come Giorni di fuoco (1964 - Winnetou II), Surehand, mano veloce (1965 - Old Surehand) ed altri quali Il magnifico emigrante (1965, Ruf der Walder), i due film de la serie I Nibelunghi (1966) e Operazione terzo uomo (1966). Mario diventa molto popolare conquistando il pubblico e le copertine di numerose riviste pur non avendo avuto mai ruoli da protagonita. A questo punto tenta nuovamente di rilanciarsi nel cinema italiano e ritorna, stabilendosi, a Roma; tuttavia gli vengono ancora offerte parti secondarie in film come Io non protesto, io amo (1967) con la cantante Caterina Caselli, La Feldmarescialla e Little Rita nel West entrambi del 1967 ed entrambi con la cantante Rita Pavone. Quel periodo - seconda metà degli anni '60 - lo spaghetti-western spopolava e Mario ebbe finalmente l'occasione di trovare l'asso dal mazzo di carte ed entrare nell'ambiente grazie al regista Giuseppe Colizzi, che lo chiama per il film Dio perdona... io no! (1967). Come abitudine dell'epoca, gli attori erano invitati a scegliere un nome yankee come nome artistico. La leggenda dice che Mario scelse come nuovo nome Terence Hill, ispirandosi al congnome della moglie Lory Zwicklbauer - americana di origine tedesca sposata lo stesso anno - e dallo scrittore Terenzio del quale stava leggendo alcuni scritti. In realtà dovette più semplicemente scegliere un nuovo nome da un elenco di venti, la storia della moglie era in realtà qualcosa di curioso per i media, nient'altro. Con il regista Colizzi e sempre in coppia con Bud Spencer gira altri due film: I 4 dell'Ave Maria (1968) e La collina degli stivali (1969) concludendo la cosìdetta trilogia colizziana ed in solitario è protagonista di un altro western Preparati la bara! (1967) e del film Barbagia (1969) co-protagonista con il famoso cantante Don Backy, film che esplora le vicende del banditismo sardo.

1970's La carriera di Terence (nuovo nome assunto da pochi anni) è ormai ben avviata e la consacrazione è dovuta al regista E.B.Clucher (Enzo Barboni) che lo mette nuovamente in coppia con Bud Spencer, in un sodalizio che li porterà a girare 17 pellicole in coppia, per una nuova rivisitazione dello spaghetti-western in chiave più comica e serena: spararatorie pressochè assenti sostituite da interminabili e continue scazzottate, questi gli ingredienti del nuovo western nato con Lo chiamavano Trinità... (1970) e ...continuavano a chiamarlo Trinità (1971). Il successo continua ed aumenta con film campioni d'incassi come ...più forte ragazzi! (1972), ...altrimenti ci arrabbiamo! (1974), Porgi l'altra guancia (1974), I 2 superpiedi quasi piatti (1977), Pari e dispari (1978) e Io sto con gli ippopotami (1979) tutti in coppia con Bud Spencer. Terence è anche protagonista in solitario di film come il bellissimo western Il mio nome è Nessuno (1973) al fianco di Henry Fonda, con Tonino Valerii alla regia - anche se molti lo attribuisco a Sergio Leone a causa della sua costante presenza sul set - ed Ennio Morricone alle musiche. Il talento di Terence è evidente e se ne accorgono anche a Hollywood, tanto che firma un contratto per due film: La bandera, marcia o muori (1976, March or Die) con il grande Gene Hackman e Catherine Deneuve, e Mister Miliardo (1977 Mr. Billion) con Valerie Pierrine, per il quale chiede ed ottiene il compenso record di un miliardo di lire.

1980's Gli anni '80 lo vedono protagonista per lo più in coppia con Bud Spencer in film come Chi trova un amico trova un tesoro (1981), Nati con la camicia (1983), Non c'è due senza quattro (1984) e Miami Supercops (1985). Nel 1984 Terence fa l'esordio dietro la macchina da presa - ma ne è anche l'attore principale - nel film Don Camillo ispirato ai racconti del Guareschi, mentre nel 1987 torna ed essere diretto da E.B.Clucher nel film Renegade, un osso troppo duro per la prima volta al fianco del proprio figlio Ross Hill, che di lì a breve morirà in un tragico incidente stradale a soli 17 anni.

1990's Dopo alcuni anni di silenzio, dovuti in particolare alla tragedia familiare, Terence torna sul grande schermo con il film Lucky Luke (1991), al quale segue una serie tv omonima che consta 16 episodi; ancora una volta è un grande successo di pubblico e critica. Segue la reunion con Bud Spencer dopo nove anni, nel film Botte di Natale (1994), diretto dallo stesso Terence alla seconda esperienza dietro la macchina da presa dopo Don Camillo. Nel 1997 è presente nel film Potenza Virtuale (Virtual Weapon), film d'azione per il momento inedito in Italia.

Oggi Dal 2000 Terence è impegnato nella serie televisiva Don Matteo, prodotta dalla Lux Vide e trasmessa da Rai Uno. La fiction comprende tre serie tv, ognuna composta da 16 episodi. Da poco sono terminate le riprese dei primi otto episodi della nuova serie, la quarta, che verrà trasmessa nella stagione televisiva 2003-4. L'ottima interpretazione nei panni di un prete-detective avvalorata dai dati di ascolto aventi percentuali di share molto elevati, hanno portato Terence ad essere candidato e vincere il premio Ninfa D´Oro come Migliore Attore protagonista di serie TV alla 42^ edizione del Festival Internazionale della TV di Montecarlo per la serie Don Matteo 2.

(© Budterence.it)